In meglio o in peggio? Donato Carrisi ci porta di nuovo nei meandri oscuri della mente umana. Sa cosa vuole da lui e, purtroppo, sa come farglielo fare. Lui però si sente al sicuro, perché lui è invisibile e lei non può vederlo. Il tempo della clemenza. Anzi, da quegli scarti riesce a comprendere la mente delle persone. È impegnato a sostituire i sacchetti nei cestini, lungo il percorso nel bosco, che la prossima settimana tornerà a svuotare; è come sempre attento a svolgere il suo lavoro con diligenza, e soltanto dopo aver finito si concede di soffermare lo sguardo sulle Alpi che incorniciano il lago. E io: «Signore, andiamo più in fretta, dal momento che non sono stanco come prima e, come vedi, il monte getta già ombra». L'uomo abita l'ombra delle parole, la giostra dell'ombra delle parole. Ancora Carrisi, durante una presentazione online: “Questa volta non ci sono i miei soliti colpi di scena. Non sa bene cosa fare ma sa che se non fa qualcosa lei morirà. È una lunga linea di grafite, nera e argento. Io sono l'abisso. Io sono l’abisso è un libro consigliato a chiunque. Si mette in piedi, senza muovere un muscolo mentre il parrucchino continua a sgocciolargli sul viso, ma non riesce a smettere di guardarla e andar via. Fiori. Si tuffa, sa nuotare, è l’unica lezione che sua madre gli ha involontariamente impartito. Per esempio un Sandcrawler l'ho trovato molto più difficile. La scrittura di Carrisi è sempre fluida e la lettura scorre veloce anche grazie ai capitoli brevi e incalzanti e nonostante i diversi piani temporali che si intersecano. Cinema. Però anche spettrale, in altri contesti. Ad un tratto urla strazianti interrompono il silenzio e l’uomo, attraverso i rami, si accorge di un corpo che si dimena nell’acqua ad una decina di metri dalla riva. Categorie. Il gioco consisteva per me nel far solidarizzare il lettore con il personaggio più improbabile. E poi lâuomo dietro la porta verde, la sua nemesi, è sempre in agguato. Ho voluto intrecciare la paura e l’amore, per cui la reazione di molti lettori alla fine del libro è stata di grande sgomento”. ⬠10,99 . Destiny è un videogioco sviluppato da Bungie ed ambientato in un mondo, a detta degli sviluppatori, connesso e condiviso, il quale fa del gioco uno sparatutto in prima persona fantascientifico che coniuga le meccaniche tipiche degli sparatutto con un mondo online persistente. Personaggi sopra le righe superbamente dettagliati, dialoghi al fulmicotone per pagine che scivoleranno frenetiche sotto il nostro sguardo. E il panorama muta di nuovo. «Io andrò per primo, tu mi seguirai». Rispose: «Noi procederemo in questa giornata quanto più potremo; ma le cose stanno diversamente da come pensi. Donato Carrisi (Martina Franca, 25 marzo 1973) è uno scrittore, sceneggiatore, drammaturgo, giornalista e regista italiano, vincitore del Premio Bancarella nel 2009 con Il suggeritore e del premio David di Donatello nel 2018 con La ragazza nella nebbia In conclusione, Io sono l’abisso forse non è il più riuscito dei romanzi dell’autore pugliese ma è comunque consigliatissimo a tutti i suoi lettori e a chiunque legga volentieri storie inquietanti, quelle in cui anche l’amore, talvolta, fa male. Seguici, commenta le recensioni e consiglia i libri migliori da leggere, Segui i nostri consigli e promuovi il tuo libro gratis con Sololibri.net, Sololibri.net / New Com Web srlsC.F./P.Iva 13586351002. Tenerezza e pena, dunque, per il personaggio che Carrisi definisce più improbabile e per la ragazzina dal ciuffo viola, accomunati dalla solitudine e dalla paura; ed è curioso e doloroso che proprio da questa strana e istintiva empatia origini una svolta decisiva e fatale per uno dei due. Donato Carrisi. Lâuomo della spazzatura inizia la sua giornata come sempre. ... Personaggi. Chi si aspettava un colpo da maestro da questo autore sarà accontentato, chi invece è totalmente âvergineâ troverà pane per i suoi denti in questo thriller dai ritmi serrati. dal mondo dei libri nella tua casella email! La costruzione richiede molto tempo (io ci ho impiegato tra le 7 e le 8 ore) ma non è eccessivamente complessa, le parti tecniche sono poche e di facile comprensione. Non stupisce, insomma, la nota finale che purtroppo sottolinea come alcune vicende raccontate sono tratte da storie di cronaca. Ha raccontato Carrisi che, mentre stava facendo dei sopralluoghi, ha scoperto la bellezza di alcuni luoghi sul lago di Como, soprattutto ha ascoltato i racconti della gente del posto che lo definisce, a differenza del mare, “collerico ma alla fine generoso” e dice che “il lago sembra placido ma sotto è agitato da correnti impetuose e ha la caratteristica di ‘tenersi le cose’ e restituirle dopo molto tempo come fosse un messaggio”. Una melassa che entrerà in noi e ci soffocherà . Il protagonista del nuovo, attesissimo romanzo di Donato Carrisi – laureato in giurisprudenza e specializzato in criminologia e scienza del comportamento, scrittore, regista, sceneggiatore, giornalista, autore di best seller internazionali tradotti in oltre trenta lingue, vincitore di premi prestigiosi in Italia e all’estero – è un serial killer che, alla fine del romanzo, commuove il lettore fino a rischiare i lucciconi e già questo può bastare a capire che si tratta di una storia anomala, o comunque diversa da tutte quelle precedenti dell’autore pugliese. La gira sul dorso e si accorge della matita sbavata sulle palpebre, dei piercing alle orecchie, del ciuffo viola sulla fronte e della schiuma alla bocca. Io sono l'abisso Dopo La casa delle voci, il thriller che ha ipnotizzato il pubblico italiano, una nuova avvincente sfida: un viaggio nel buio che è in ognuno di noi. E cosa c’entra con la ragazzina e il suo misterioso salvatore il braccio di donna che il lago restituisce alla riva pochi giorni dopo? L'ultimo titolo dello scrittore e regista italiano è Io sono l'abisso, uscito a novembre 2020 per Longanesi.Un thriller che ha come protagonista il misterioso uomo che pulisce, che ha deciso di rimanere - invisibile - ai margini della società, ma che si ritrova suo malgrado coinvolto in un segreto inconfessabile, più grande di lui.. Donato Carrisi, Io sono l'abisso ⬠11,99 . Se ci sono riuscito, vale più di qualunque colpo di scena”. Per un istante, quello che scorge sparire e riemergere più volte gli pare il viso di un bambino tornato dal passato, grassottello e con i braccioli arancioni sgonfi. E qui arriviamo a quello che forse è il punto debole del romanzo. Approfondimenti (196) Biografie (50) Interviste (119) Personaggi (9) Appuntamenti gialli e noir ⦠Un tuffo dove lâacqua è meno blu e più nera, densa come melassa. Le minifig sono la vera forza di questo gigantesco set, sono tante e molte hanno avuto un netto restyle. È davvero un posto bellissimo che infonde serenità. L’uomo lotta contro i pericolosi mulinelli che tentano di avvinghiarlo, poi afferra un avambraccio e trascina il corpo svenuto a riva. Rigoletto è il titolo di una delle opere più note e belle del compositore italiano Giuseppe Verdi.Il libretto è di Francesco Maria Piave: la vicenda è tratta dal dramma di Victor Hugo Le Roi sâamuse (âIl re si diverteâ). Quello che lâuomo della spazzatura non sa è che qualcuno lo sta cercando e che è dannatamente vicino a trovarlo. Poi arriva lei, la ragazza con il ciuffo viola. Un abisso verde: il lago. Maurizio de Giovanni. Invece notevole è la bellezza dei paesaggi che fanno da contraltare al male. Io sono lâabisso â Donato Carrisi È lâalba. Chi lo tocca, o meglio dice di volerlo toccare, muore. Unâimmagine poetica, vero? È pur vero che questa vicenda, priva di tensione e di clamorosi colpi di scena, è un modo per indagare la complessità della mente umana, le radici del male che possono essere ovunque e che qualche volta sono semplicemente innate, inspiegabili, persino imprevedibili e irriconoscibili. La presenza di questi ultimi fa esitare Dante , il quale appare pre-umanista, in quanto valorizza la cultura dei classici e pensa che costoro meriterebbero la grazia di Dio. Un lavoro umile, forse per alcuni degradante. Meno simpatia suscita, invece, nel lettore la cacciatrice di mosche (di rado i personaggi hanno un nome in questa storia), non un poliziotto – ma amica di una poliziotta funzionale alla storia, altrimenti la protagonista non disporrebbe di informazioni fondamentali né avrebbe la possibilità di agire - , non giovanissima, poco curata, con un peso sulle spalle che da cinque anni le ha cambiato la vita e non in meglio; lei ha scelto di fare della sua vita una missione e si adopera per salvare le donne vittime di uomini violenti. Non ci riflette, corre verso la riva, si toglie le scarpe e gli occhiali ed entra nell’acqua. L'uomo dello specchio. Questo non sarà facile deciderlo. ⬠12,99 . Qui ci sono le anime che non hanno ricevuto il battesimo, non hanno creduto in Cristo venturo ma non hanno commesso colpe: bambini, donne, uomini, personaggi illustri. Ma l’effetto complessivo è di un pesante calderone di tematiche. Il Logos, infatti, è la struttura fondamentale, la lente di ingrandimento con la quale l'uomo legge l'universo. ... dei personaggi e la lettura espressiva. Chi è la ragazzina dal ciuffo viola e perché ha cercato di uccidersi? Quando la ragazzina – che non dimostra più di dodici tredici anni – smette di tossire e sputare acqua, l’uomo capisce che si riprenderà. Donato Carrisi, Io sono l'abisso - I personaggi del libro Personaggi sopra le righe superbamente dettagliati, dialoghi al fulmicotone per pagine che scivoleranno frenetiche sotto il nostro sguardo. Pare che questo scudetto non lo voglia nessuno. ... divenuta il mezzo attraverso cui egli esprime più sinceramente il suo io Ora. In Io sono l’abisso di Donato Carrisi (Longanesi, 2020), per esempio, il lago può rappresentare la morte. La prima rappresentazione del Rigoletto verdiano, una tragedia divisa in tre atti, andò in scena presso il Teatro La Fenice di Venezia il giorno 11 marzo 1851. Lei apre gli occhi e lo fissa con i suoi occhi marroni tristissimi. Io sono l'abisso : romanzo. La sua è una vita tutto sommato serena. Allora le si mette cavalcioni e le comprime il torace con le mani. Longanesi, 2020 - Morire o rinascere? Sono la vostra ispettrice Petra Delicado e stavolta lâinterrogatorio lo faccio a me. Un "animale metafisico" lo ha definito Albert Caraco: un ente che dà luce al mondo attraverso le parole. Quando però si accorge che sta arrivando gente, si affretta a raggiungere il suo camioncino e va via. Giancarlo De Cataldo. Con il suo fascino lugubre, malinconico e inquietante il lago è raccontato come fosse un personaggio del romanzo e l’acqua ha un ruolo fondamentale all’inizio e alla fine della storia, come in un cerchio che si chiude perfettamente. In conclusione, Io sono lâabisso forse non è il più riuscito dei romanzi dellâautore pugliese ma è comunque consigliatissimo a tutti i suoi lettori e a chiunque legga volentieri storie inquietanti, quelle in cui anche lâamore, talvolta, fa male. È un venerdì di tarda primavera e l’uomo che pulisce è di turno sulla piccola spiaggia sul lago di Como. Il fatto è che l’amore ha infinite declinazioni e può essere anche terribile, cattivo, malato, sbagliato, morboso. Lars Kepler. Inoltre è il lago che decide chi può rimanere e chi no, e infatti ci sono tante abitazioni vuote nella zona, perché i proprietari se ne sono andati a vivere lontano. Non è un caso che, parlando di questo libro, lui abbia dichiarato che la sua particolarità è che parla anche d’amore. Uno sgomento che nasce dalla constatazione che bene o male hanno facce interscambiabili in una storia che risulta inquietante nella misura in cui non si riesce ad odiare il “cattivo” ma anzi quasi se ne ha simpatia. Chi ha ucciso Laura Palmer? È evidente che Donato Carrisi abbia preso a cuore la delicata questione del cosiddetto femminicidio, ma il romanzo finisce così per mettere un po’ troppa carne al fuoco tra revenge porn, bullismo, femminicidio, violenza sulle donne, abuso sui minori, incomunicabilità in famiglia. Per lui, invece, non câè niente di male nel suo lavoro. Da segnalare, questa sera, alle 18.30, la presentazione di Giorgio Bastonini e il suo ultimo libro âUno strano pubblico ministeroâ (Mondadori). ... Io sono il castigo. Lâabisso di separazione tra la speranza di una felicità materna e la più feroce disperazione. Tra la parola e la luce cade l'ombra che le permette di splendere. Questa volta c’è il sentimento. Dopo lâassalto Lâabisso americano e altre follie trumpiane a pochi giorni dalla ... gli antitrumpiani sono pochi). A questo proposito, aggiunge Carrisi “Alcuni mi hanno scritto di aver pianto, e non mi sono stupito, perché il libro è un viaggio emotivo, e per capirlo ed entrarci ci è necessario accettare l’idea di un coinvolgimento. Martedì 19 gennaio Roberto Andò presenta âIl bambino nascostoâ (La nave di teseo) e il 22 gennaio Donato Carrisi racconta il suo ultimo best seller âIo sono lâabissoâ.