E' molto comune che la vi siano degli errori sul calcolo della pensione: vediamo come verificare l'esattezza dei conti, controllando se ci sono errori e inesattezze. Ad esempio, per calcolare il coefficiente di trasformazione di un lavoratore con decorrenza della pensione a 58 anni e 8 mesi di età, si devono svolgere le seguenti operazioni: 4,535 (coefficiente vigente per chi si pensiona a 59 anni) – (meno) 4,416 (coefficiente vigente per chi si pensiona a 58 anni) = 0,119. I sistemi di calcolo della pensione sono tre: Il calcolo retributivo della pensione, sino al 31 dicembre 2011, si applica ai lavoratori, iscritti alla generalità delle gestioni facenti capo all’Inps, che possiedono almeno 18 anni di contributi accreditati alla data del 31 dicembre 1995. Rimborso pensioni: è ancora possibile fare ricorso e vincerlo, © Investireoggi.it - Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Roma - Proprietario Investireoggi SRLs - Via Monte Cervialto 82 - 00139 Roma, Società iscritta al registro delle imprese di Roma – C.F./P.IVA 13240231004. Il nuovo risultato deve essere moltiplicato per 8 mesi, ottenendo, per arrotondamento, la cifra 0,079. Come verificare se l’Inps ha commesso degli errori nella liquidazione della pensione: calcolo retributivo, misto e contributivo, verifica estratto conto. Le voci pensionabili in Quota A, cioè le voci che possono essere valutate nella Quota A ai fini della pensione, devono essere tassativamente previste dalla legge. Riforma pensioni e quota 100, cosa aspettarsi da Draghi? Come calcolare la “giusta” età pensionabile. Ma ora vediamo come controllare la pensione online ... Dal primo maggio 2015 il sito dell'INPS ha introdotto uno strumento interessante per tutti coloro che vogliono sapere quando avverrà il proprio pensionamento e soprattutto a quanto ammonterà la pensione che riceveranno. Iscriviti per rimanere sempre informato e aggiornato. Oppure iscriviti alla nostra newsletter per rimanere sempre aggiornato. A parte che a quest'età cosa posso fare d'altro? Come anticipato una delle funzioni più importanti del servizio Inps “La mia pensione futura è quella che permette di calcolare l’importo del futuro assegno previdenziale in pochi semplici passi; un servizio utile per scoprire se l’importo della pensione sarà sufficiente e adeguato, così da poter eventualmente correre ai ripari decidendo di aderire alle forme di pensione integrativa e aumentare la cifra dell’assegno … Si tratta di una formula di prestito richiesta molto spesso tra gli anziani, proprio in virtù delle specifiche caratteristiche di questo prodotto. Ecco alcuni casi avvenuti nell’ultimo anno: Per poter sapere se la pensione è corretta, basta semplicemente fare la verifica del documento “l’Obis M”. Il mondo di internet ci offre incredibili opportunità, compreso fare delle previsioni sulla nostra futura pensione. La novità principale è la proroga del regime sperimentale donna alle lavoratrici sino alla classe 1962 (1961 se autonome) a condizione di aver maturato 35 anni di contributi entro il 31.12.2020. Un nostro lettore chiede: Salve non c’è un modo x sapere se hanno ricaricato la carta… X non andare sempre in posta a vedere mi può far sapere grazie mille. Inoltre, alcune voci dello stipendio possono essere maggiorate del 18%, come lo stipendio tabellare, la retribuzione individuale di anzianità e la vacanza contrattuale, mentre altre, come l’indennità integrativa speciale, non godono di questa maggiorazione. Per approfondimenti, puoi leggere la mia guida su come smontare un portatile. La crisi di mezza età? È però possibile effettuare l'opzione per aderire totalmente al sistema contributivo qualora al primo 31 dicembre 1995 avevi già maturato almeno cinque anni di contribuzione e non più di diciotto. I contributi che figurano nell’estratto conto possono essere obbligatori, volontari, risultare dal riscatto di un determinato periodo (ad esempio degli anni di laurea), o essere stati ricongiunti da un’altra gestione, o, ancora, essere stati accreditati dall’Inps figurativamente. Assurdo se una persona è inabile è inabile con tutte le percentuali , assurdo anche avere un tetto annuale per poterla recepire se aspetta aspetta a prescindere ,il fatto di essere invalidi è al di fuori di ciò che uno guadagna durante L anno( pensione)e poi L assurdità ma uno che nn lavora è inabile ma come caspita ci vive con 297,00 al mese ma nemmeno 1/4 di affitto ci paga ! Scusate vorrei capire se mia mg ha maturato 36 anni di contributi ha compiuto 58 anni a settembre 2019 se speriamo approvano nella prox legge di bilancio il rinnovo di opzione donna da gennaio quando potrà fare la domanda di pensione x O.D. Per accedere basta cliccare sul sito www.inps.it. Pensionati all’estero: penalizzazioni per chi non spende l’assegno in Italia? Come calcolare la pensione di Salvatore Aranzulla "Quando andrò in pensione?Quanto percepirò?". 24 Commenti ... quali la scelta delle carriere. Il sistema di calcolo retributivo è basato sugli ultimi stipendi percepiti ed è diviso in due quote: In particolare, per il calcolo della Quota A si deve procedere in questo modo, per la generalità dei dipendenti del settore privato iscritti all’Inps (ad esempio iscritti presso il Fpld, Fondo pensione lavoratori dipendenti): Per gli iscritti alla Cassa Stato (ex Inpdap), la retribuzione pensionabile non è costituita dalla media degli ultimi stipendi, ma dalle voci retributive percepite nell’ultimo mese (o negli ultimi 6 o 12 mesi, a seconda del fondo di appartenenza) di servizio moltiplicate per 12 mensilità. Penalizzazione pensione anticipata: fino a quando dura il congelamento? accantonare, per ogni anno, il 33% della retribuzione lorda corrisposta dal 1996 (il 33% è l’aliquota valida per la generalità dei lavoratori dipendenti), oppure l’aliquota contributiva prevista dall’Inps per le altre categorie di lavoratori; rivalutare i contributi accantonati ogni anno, in base alla media mobile quinquennale della crescita della ricchezza nazionale, ovvero all’incremento del Pil nominale, che comprende anche il tasso di inflazione che si registra anno per anno; sommare i contributi rivalutati, ottenendo così il montante contributivo da convertire in pensione (il montante contributivo è, appunto, la somma de contributi accantonati, che devono essere rivalutati annualmente); moltiplicare il montante contributivo per il coefficiente di trasformazione, una cifra espressa in percentuale che varia in base all’età, ottenendo così la quota B di pensione. Parliamone insieme in questo articolo. I contributi, nel calcolo contributivo, si trasformano in pensione attraverso i coefficienti di trasformazione, che aumentano all’aumentare dell’età pensionabile. Cerchiamo di capire, in questa semplice guida, come funziona il calcolo pensione: come controllare se ci sono errori, come deve essere valutata la posizione previdenziale del lavoratore, che cosa fare se la pensione è sbagliata. !Finalmente è arrivata la 1 pensione! Inoltre, anche se i sistemi principali di calcolo della pensione sono tre, retributivo, misto e contributivo, questi sistemi sono applicati in modo differente, a seconda del fondo Inps di appartenenza, ed i software in dotazione non sono sempre in grado di supportare tutte le particolarità di calcolo specifiche; per non parlare dei casi di ricongiunzione, cumulo e totalizzazione, le cui regole sono spesso applicate in modo scorretto. Il  calcolo contributivo è utilizzato, nei confronti dei lavoratori iscritti all’Inps, con riguardo ai contributi versati: Il calcolo contributivo non si basa sugli ultimi stipendi o retribuzioni percepite come il sistema retributivo, ma sui contributi effettivamente accreditati nel corso dell’attività lavorativa, rivalutati e trasformati in rendita da un coefficiente che aumenta all’aumentare dell’età pensionabile. Si deve poi dividere il risultato per 12 mesi, ottenendo 0,0099167 circa. Dopo tutto, la ragazza più carina potrebbe non essere così affidabile e il … Ad oggi si può andare in pensione con quota 100, per questa pensione il calcolo è semplicissimo. Le voci differenti, definite accessorie, restano fuori dalla base pensionabile. In parole semplici, calcolare la pensione tramite il software in modo diretto, senza prima aver studiato la posizione previdenziale in modo completo, può portare a errori anche gravissimi: ecco perché una pensione su quattro è sbagliata. La successione ereditaria si apre a seguito del decesso di una persona e gli eredi dovranno presentare la dichiarazione di successione all’Agenzia delle Entrate entro un anno dalla data di decesso. Per la pensione di vecchiaia e quella di anzianità con 40 anni di contributi non è … Se hai iniziato a lavorare prima, la tua pensione verrà calcolata in parte col sistema contributivo, e in parte col sistema retributivo. A questo punto, bisogna sommare questa cifra al coefficiente per chi si pensiona a 58 anni, arrivando così al coefficiente corretto per chi si pensiona a 58 anni ed 8 mesi, cioè 4,495. salute a tutti! I patronati hanno lanciato l’allarme, in quanto hanno costatato errori nel calcolo delle pensione, in particolare quelle con importo inferiore a 1.200 euro, gli errori rilevati si aggirano intorno ai venti/trenta euro mensili. "La Legge per Tutti" è una testata giornalistica fondata dall'avv. Per poter sapere se la pensione è corretta, basta semplicemente fare la verifica del documento “l’Obis M”. E’ partito dal 1 maggio 2015 il progetto “La mia pensione” dell’Inps con il quale l’Inps si pone l’obiettivo di aiutare i cittadini ad avere maggiore consapevolezza del proprio futuro pensinistico.. Sul sito dell’istituto i lavoratori possono utilizzare un simulatore per sapere la data di accesso alla pensione e visualizzare il calcolo della propria pensione futura. Cosa è? Non sei il solo: in base a una ricerca dell’Inca Cgil Toscana, una pensione su 4 contiene errori di calcolo. si prendono le 10 retribuzioni annue precedenti il 1996 (o le retribuzioni 1993-1995 per i dipendenti pubblici); si applica l’aliquota contributiva pensionistica riferita all’epoca del versamento (quella del 1995, ad esempio, era pari al 27,12% per la generalità dei dipendenti); si rivalutano i contributi così ottenuti, sulla base della media quinquennale del Pil nominale; si ricava una media annua di contribuzione (capitalizzata) dividendo il totale della somma complessivamente accantonata per 10 (o per 3, per i dipendenti pubblici); si moltiplica il risultato ottenuto per il numero complessivo degli anni di anzianità, valutati però ponderandoli con il rapporto tra l’aliquota contributiva vigente in ciascun anno e la media delle aliquote contributive vigenti nei 10 (o 3) anni precedenti quello in cui viene esercitata l’opzione; si ottiene, così, il montante contributivo della quota A, che deve essere moltiplicato per il coefficiente di trasformazione per trasformarsi in quota A di pensione. La risposta è affermativa, ma difficilmente la posizione di un pensionato si riassume nel suo estratto conto Inps (che, tra l’altro, può presentare anch’esso degli errori): l’interessato, ad esempio, può aver diritto a delle maggiorazioni, per invalidità o per servizio, o alla neutralizzazione di determinati periodi sfavorevoli. e da quale data vale la sua decorrenza che dovrà aspettare la … Per saperne di più su opzione donna ti consigliamo la lettura dei seguenti articoli: Sogno di cambiare vita ma non so neanche cosa mi piacerebbe fare. Risulta comunque sufficientemente affidabile per l’anno in corso, se vengono inserite, in modo dettagliato, tutte le retribuzioni precedenti. -Opzione donna: proroga 2020. e da quale data vale la sua decorrenza che dovrà aspettare la finestra di 12 mesi. Se questa mia ipotesi fosse vera non esisterebbe alcuna base per un riequilibrio del gap salariale in primis e della rendita pensionistica in secundis. È bene ricordare, infatti, che la riforma Dini del 1995 ha sostituito il sistema retributivo per il calcolo della pensione, dove perlopiù si tiene conto della misura degli stipendi percepiti dal lavoratore, con quello contributivo dove invece - come si può facilmente intuire dal nome - si considera esclusivamente il montante contributivodell’interessato. la quota A, che si basa sugli ultimi 5 anni di stipendio rivalutati, per la generalità dei lavoratori dipendenti del settore privato, e sul numero di settimane di contributi possedute al 31 dicembre 1992; la quota B, che per la generalità dei lavoratori dipendenti del settore privato si basa sugli ultimi 10 anni di stipendio, rivalutati (presso determinate gestioni sulle annualità dal 1993 alla pensione, se non si raggiungono 15 anni di contributi al 31 dicembre 1992), e sul numero di settimane possedute: al 31 dicembre 2011 per chi possiede almeno 18 anni al 31 dicembre 1995; al 31 dicembre 1995 per chi possiede almeno 18 anni al 31 dicembre 1995 (calcolo misto). La Legge per Tutti Srl - Sede Legale Via Francesco de Francesco, 1 - 87100 COSENZA | CF/P.IVA 03285950782 | Numero Rea CS-224487 | Capitale Sociale € 70.000 i.v. Per il calcolo della pensione bisogna sommare all’età di 62 anni e 38 di contributi infatti il calcolo pensione dà proprio 100, sarà valida almeno fino al 31/12/2021: Pensioni Quota 100 Novità.. ); la retribuzione media settimanale deve essere poi moltiplicata per il numero di settimane possedute al 31 dicembre 1992 e moltiplicata per un’aliquota di rendimento, che varia a seconda dell’ammontare della stessa retribuzione media settimanale (se questa supera determinati tetti, l’aliquota di rendimento si abbassa); la retribuzione degli ultimi 10 anni (o dal 1993 al pensionamento) deve essere rivalutata secondo la variazione dell’indice annuo dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati calcolato dall’Istat, con l’incremento di un punto percentuale per ogni anno solare preso in considerazione; la retribuzione rivalutata degli ultimi 10 anni (o dal 1993 al pensionamento) deve poi essere divisa per 520 (o per il minor o maggiore periodo): si ottiene così la retribuzione media settimanale (rms. Sulla barra Cerchi servizi scrivi: “La mia pensione futura“.Clicca in seguito sul servizio ed inserisci il codice fiscale ed il codice Pin Inps. Come dicono le mie amiche, la mia vita lavorativa è tracciata e la pensione dista a circa 10 anni. In tal caso, come fai a sapere se è la persona giusta per te? Pensione, sempre più errori nei calcoli, una su quattro conterebbe errori nell’assegno pensionistico. Non importa che si tratti di estratto conto certificativo o di estratto conto ordinario: secondo la Cassazione [1], perché si possa riconoscere all’estratto conto il valore di certificazione basta che sia comprensibile dal cittadino munito del livello di istruzione obbligatoria. Com’è possibile? Per approfondire: Che cosa fare se mancano contributi. L'INPS mette a disposizione dell'utente una serie di strumenti per il calcolo della pensione. L’Obis M è la carta di identità delle pensioni INPS. Per approfondire: Pensione sbagliata, come fare ricorso all’Inps. Una volta che ti sei accertato che l’estratto conto sia corretto, per verificare se anche la pensione è corretta devi saper calcolare il trattamento. L’estratto conto dell’Inps è il documento in cui sono contenuti tutti i contributi previdenziali accreditati al lavoratore nelle gestioni che fanno capo all’Inps (fondo pensione lavoratori dipendenti, gestione separata, gestione commercianti, etc.). I servizi sono: la mia pensione futura: simulazione della propria pensione; montante contributivo; coefficiente di trasformazione; cumulo pensione e reddito da lavoro; ricostituzioni; consultazione dell'esito delle domande di pensione. Come capire se hai fatto la scelta giusta per la tua facoltà universitaria? Dove richiesta, viene indicata la quota minima raggiunta ai fini del diritto alla pensione. La stima dell’importo della pensione è ottenuta applicando le regole di calcolo vigenti alle informazioni fornite dall’utente e può quindi essere non del tutto precisa. Se l’errore dell’Inps non ha ancora causato conseguenze irreversibili, lo si deve segnalare subito all’istituto: per farlo, si deve utilizzare, all’interno del fascicolo previdenziale del cittadino, la funzione Segnalazione contributiva, dal menu sulla sinistra della pagina, sotto Posizione assicurativa. È importante che tu guardi oltre le caratteristiche superficiali. Da ieri sto cercando di scaricare il dettaglio del cedolino di gennaio 2018 ma al momento il sito … Suzy Welch, editrice della Harvard Business Review, ha sviluppato una teoria per prendere una decisione giusta cercando di tenere in considerazione il breve, il medio e il lungo termine. è sufficiente inviare il ricorso contro il provvedimento di liquidazione della pensione al comitato gestore del fondo a cui sei iscritto, generalmente entro 90 giorni dalla data di ricevimento del provvedimento (per determinati fondi sono previsti solo 30 giorni, quindi fai attenzione); puoi inviare il ricorso amministrativo tramite patronato, oppure tramite il sito web dell’Inps, sezione Ricorsi online; sarà la procedura presente all’interno della sezione Ricorsi Online ad indirizzare l’atto al competente comitato; è consigliabile allegare quanta più documentazione pertinente possibile (all’interno della sezione Ricorsi online è presente l’apposita funzione per caricare gli allegati) per circostanziare il ricorso; se, ad esempio, il motivo del ricorso è la liquidazione di una pensione più bassa di quella spettante, è opportuno allegare la documentazione da cui si evince che i calcolo sino sbagliati (estratti conto Inps Inpdap, modelli PA04, Cu, conteggi dettagliati con richiami alle circolari applicative…). la retribuzione degli ultimi 5 anni deve essere rivalutata secondo la variazione dell’indice annuo del costo della vita, calcolato dall’Istat ai fini della scala mobile delle retribuzioni dei lavoratori dell’industria; in pratica, gli stipendi degli ultimi 5 anni precedenti alla pensione vanno rivalutati singolarmente (anno per anno) secondo un apposito indice; gli stipendi rivalutati vanno poi sommati; la retribuzione rivalutata degli ultimi 5 anni deve poi essere divisa per 260 (o per il minor periodo, nel caso in cui le annualità precedenti al 31 dicembre 1992 siano meno di 5): si ottiene così la retribuzione media settimanale (R.M.S. Anche il calcolo contributivo si divide in due quote: Per ricavare l’assegno di pensione corrispondente alla Quota B, bisogna innanzitutto: Per determinare la Quota A della pensione, in caso di opzione per il sistema contributivo, computo o totalizzazione, il procedimento è più complicato. E’ possibile fare richiesta anche ad un Patronato, si ricorda che l’assistenza del Patronato è gratuita. !adesso c'è il dilemma se è giusta o meno, in quanto l'impdap ti da 30gg di tempo per fare ricorso se qualcosa nn va! Non solo per capire se la card è stata ricaricata ma per tenere sempre sotto controllo la disponibilità economica per effettuare acquisti o meno. Il calcolo si basa sulla normativa in vigore e su tre elementi fondamentali: età, storia lavorativa e retribuzione/reddito. Una volta approvata la legge di Bilancio, bisognerà attendere le apposite circolari Inps per l’operatività della misura. Stampa 1/2016. a partire dal 1° gennaio 2012, per chi possiede più di 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995 (cioè a chi era soggetto al solo calcolo retributivo). Ma che cosa può fare il pensionato per verificare se il suo trattamento è corretto? Finalmente è arrivata la liquidazione della pensione da parte dell’Inps, ma l’assegno mensile risulta troppo basso rispetto a ciò che ti aspettavi? Eccoli nel dettaglio: Quando l’età, alla data del pensionamento, non corrisponde ad un anno esatto (ad esempio, 57 anni e 7 mesi), devono essere aggiunte al coefficiente le relative frazioni di anno. Ad oggi si applicano due sistemi per il calcolo della pensione: quello misto, ossia per una parte con il retributivo e per l’altra con il contributivo, e quello interamente contributivo. Nuovo ampliamento della platea delle lavoratrici destinatarie di opzione donna con la legge di bilancio 2020 https://www.laleggepertutti.it/321892_opzione-donna-proroga-2020 Matteo Firrito. Se ci si accorge che l’estratto conto è sbagliato, dopo che è stata già presa una decisione irreversibile, come quella di pensionarsi, l’Inps deve risarcire i danni. I calcoli non sono effettuati in automatico da un software? https://www.laleggepertutti.it/239021_opzione-donna-come-funziona, Email (obbligatoria se vuoi ricevere le notifiche), Notificami quando viene aggiunto un nuovo commento. Quando si potrà fare la domanda? Come calcolare la mia pensione. Pensione: calcoli e importi sbagliati, come capire se l’importo dell’assegno è giusto? I pensionati devono attivarsi per capire se nel loro assegno pensionistico manchi qualcosa o meno, maggiorazioni sociali e spettanze di vario genere che l’Inps non ha pagato. Scusate vorrei capire se mia mg ha maturato 36 anni di contributi ha compiuto 58 anni a settembre 2019 se speriamo approvano nella prox legge di bilancio il rinnovo di opzione donna da gennaio quando potrà fare la domanda di pensione x O.D. In realtà si pongono la domanda perché “sentono” che c’è qualcosa che non va proprio come dovrebbe andare. | Codice Univoco: M5UXCR1 | IBAN: IT 07 G 02008 16202 000102945845 - Swift UNCRITM1590, Supporto legale 100% online per avviare e gestire la tua attivitÃ, Questo sito contribuisce alla audience di, Richiedi una consulenza ai nostri professionisti, Come si calcola la pensione col sistema retributivo, Pensione sbagliata, come fare ricorso all’Inps, https://www.laleggepertutti.it/321892_opzione-donna-proroga-2020, https://www.laleggepertutti.it/239021_opzione-donna-come-funziona, il sistema retributivo, che si basa sugli ultimi redditi e stipendi e sulle settimane di contributi versate: questo sistema di calcolo si deve applicare sino al 31 dicembre 2011 per i lavoratori che possiedono oltre 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995; per approfondire:Â. il sistema misto, che si applica ai lavoratori che possiedono meno di 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995; a questi lavoratori si applica il calcolo retributivo sino al 31 dicembre 1995, dal 1° gennaio 1996 il calcolo contributivo; il sistema contributivo, che si applica a coloro che non possiedono contributi accreditati prima del 1996 o ai lavoratori che optano per questo sistema di calcolo. A gennaio 2018 trovo una diminuzione di 55 euro. Molte donne mi scrivono e mi interpellano dichiarando apertamente che hanno una relazione alla quale tengono ma che si stanno ponendo la fatidica questione: “Come faccio a capire se è la persona giusta per me?”.