Nel territorio di Vietri sul Mare, dove in passato si era affermata una propaggine del gruppo BISOGNO di Cava dei Tirreni, è subentrata la famiglia APICELLA, anche questa oggetto, al pari della prima, di diverse indagini che ne hanno limitato l’operatività. Per quanto riguarda la Pubblica amministrazione, sono indicativi delle interferenze della criminalità organizzata, gli scioglimenti dei Consigli comunali per infiltrazioni camorristiche. Tali alleanze consentono – differentemente da quanto accade nella città di Caserta, dove non esiste un’unica coalizione di riferimento – di mantenere una pax mafiosa che non ha subito contraccolpi neanche a seguito della cattura e, in alcuni casi della collaborazione con la Giustizia, di esponenti apicali di quei clan. La persistente presenza del clan BIDOGNETTI nel territorio è confermata anche dalla pressione estorsiva. Il rapporto che lega gli imprenditori al clan è un rapporto stabile, che assicura ai primi protezione nei confronti di altre organizzazioni criminali e soprattutto la possibilità di aggiudicarsi appalti sfruttando le relazioni che i secondi hanno intessuto con esponenti della classe politica e amministrativa, non solo in Campania, ma anche in ambiti extraregionali. Il clan dei Casalesi è uno dei più potenti clan camorristici e una delle più potenti organizzazioni criminali al mondo. Le descritte complicità concorrono, in modo sostanziale, a far mantenere alle organizzazioni un forte radicamento nel territorio, puntando ad infiltrare settori strategici come quello sanitario. La cattura di latitanti, anche all’estero, conferma la capacità espansiva dei clan in attività di riciclaggio, con investimenti soprattutto in Emilia Romagna, Toscana e Lazio, nel settore edile, finanziario, immobiliare e della ristorazione, nonché nel commercio di capi di abbigliamento e di autovetture. Seleziona una pagina. Ecco la relazione del primo semestre (gennaio-giugno 2019) da parte della Dia: si tratta di una mappa completa della camorra in provincia di Salerno. 12673/15/21 RGNR del GIP del Tribunale di Salerno, per plurime e reiterate violazioni del regime degli arresti domiciliari. In particolare, mediante l’alterazione del sistema di pesatura degli automezzi che pervenivano presso uno stabilimento sito a Pastorano, gestito dalla ditta sequestrata, veniva attestato il conferimento di quantitativi di rifiuti umido/organici, di gran lunga superiori a quelli effettivamente trasportati, con evidente aggravio per le casse comunali. Ne sono riprova non solo il perdurare delle attività estorsive ma soprattutto la capacità di influenzare ampi settori produttivi, tra cui quello degli appalti, grazie al ruolo di imprenditori-camorristi che costituiscono l’asse portante della strategia del cartello dei CASALESI. A Lusciano e Parete, zona di influenza del clan BIDOGNETTI, dopo l’esecuzione di misure restrittive personali a carico dei componenti del gruppo noto come “Nuova gerarchia del clan dei CASALESI”, il sodalizio si era riorganizzato sotto la guida di uno storico affiliato, già capozona per il territorio dei due citati comuni, arrestato nell’ambito dell’indagine in parola. Le ricette venivano poi compilate a nome di ignari professionisti accreditati presso i Servizi Sanitari Regionali, in favore di pazienti inesistenti o inconsapevoli. In tale contesto, nel mese di novembre i Carabinieri hanno eseguito un provvedimento cautelare per traffico di stupefacenti a carico di un’organizzazione criminale, la cui operatività è stata accertata sin dai primi mesi del 2015, composta prevalentemente da cittadini extracomunitari, in particolare nigeriani, ai vertici del sodalizio, e ghanesi. – terza parte, La relazione semestrale della Dia sulla criminalità provincia di Avellino, Camorra a Benevento, la relazione della Dia gennaio-giugno 2019, Concorso Guardia di Finanza: 9 posti disponibili, Camorra: ecco le famiglie che dominano in Campania, Eboli, finanziere morto in un incidente. Quello dei Vangone-Limelli è considerato uno dei clan camorristici più ricchi, potenti e feroci . A Santa Maria Capua Vetere sono presenti il gruppo DEL GAUDIO, alias “Bellagiò”, per lo più dedito alla vendita di stupefacenti, e l’antagonista FAVA, significativamente indebolito da scelte collaborative di affiliati di spicco. Nell’area capuana, che comprende i comuni di Santa Maria La Fossa, Capua, Vitulazio, Bellona, Triflisco, Grazzanise, Sparanise e Pignataro Maggiore, permane l’influenza dei gruppi MEZZERO, PAPA e LIGATO. Dall’estero gli acquirenti provvedevano a versare il corrispettivo al clan su carte prepagate intestate ad affiliati, ai quali era riservato il compito di consegnare l’equivalente in contanti al capo dell’organizzazione, in cambio della retribuzione di 800 euro mensili. Al vertice dell’associazione figurano alcuni soggetti, uno dei quali vicino al sodalizio MARINIELLO-PIGNATARO di Nocera Inferiore (SA). Quali sono le famiglie camorristiche? Quali sono i clan più potenti in Provincia? Napoli, camorristi del clan più potente in città si iscrivono al Partito Democratico Affiliati al clan Contini tesserati al PD. Per anni sarebbe riuscito a mantenere un basso profilo, tanto da essere raggiunto da un primo provvedimento cautelare per associazione di tipo mafioso solo nel 2017. All’interno del clan SCHIAVONE si registra una spaccatura tra i componenti del nucleo familiare, dopo la decisione di collaborare con la giustizia, assunta nel 2018, da uno dei figli del capo clan – da anni detenuto in regime ex art. 194 RELAZIONE SEMESTRALE AL PARLAMENTO 1° semestre 2019 Il 16 maggio successivo, i Carabinieri hanno eseguito un provvedimento cautelare, a conclusione di un’altra indagine (operazione “Kamaraton”) condotta della Procura della Repubblica di Salerno, che ha riguardato l’operatività in seno al comune di Camerota (SA) di un’associazione per delinquere, operante dal 2012 al 2016, finalizzata alla commissione di un numero indefinito di reati contro la pubblica amministrazione e la fede pubblica, tra i quali l’illecita gestione di concessioni, autorizzazioni, appalti e pubblici servizi, assegnati a imprenditori amici o a società a parziale partecipazione pubblica, in cambio di denaro o altre utilità. Si segnalano, poi, altre manifestazioni criminali legate alla commissione di reati contro la persona ed il patrimonio (rapine, anche in danno di furgoni portavalori), nonché truffe ai danni dello Stato, delle assicurazioni e di singoli cittadini. Un’indagine, conclusa dai Carabinieri di Aversa nel mese di giugno 2019, ha dimostrato quanto le estorsioni abbiano continuato a flagellare le piccole e grandi attività commerciali e imprenditoriali rappresentando, altresì, un efficace strumento di assoggettamento del territorio da parte dell’organizzazione criminale. 621 Comprende i Comuni di Angri, Corbara, Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Pagani, Roccapiemonte, San Marzano sul Sarno, San Valentino Torio, Sarno, Scafati. La seconda è rappresentata dall’agro Nocerino-Sarnese, storicamente più permeato dalla presenza di consorterie di tipo camorristico, in rapporti con i clan della limitrofa area vesuviana, dedite principalmente al traffico di sostanze stupefacenti e ai reati contro il patrimonio (estorsioni, usura e rapine), con episodi di intimidazione nei confronti dei commercianti della zona. Di queste attività illegali hanno beneficiato sia imprenditori – che mettevano a disposizione clan dei CASALESI le loro imprese in cambio del rilascio di concessioni edilizie illegittime – sia alcuni esponenti del gruppo RUSSO, collegato al citato cartello casertano. Rilevante è il fenomeno dei reati predatori, consumati anche da soggetti dell’hinterland partenopeo, che investe l’area dell’agropolese in modo particolarmente significativo, essendo la stessa caratterizzata da un’elevata vocazione, ma anche da un importante indotto costituito da aziende agricole e da insediamenti zootecnici. Sempre nel territorio marcianisano, si rileva la presenza del clan PAGNOZZI, che opera prevalentemente nella confinante provincia beneventana. Al vertice dell’associazione figurava un pregiudicato storicamente legato agli ZAGARIA. clan salernitani condividono interessi e sinergie criminali. Quali sono i clan attivi? Le indagini hanno accertato l’esistenza di un patto stretto con il gruppo ZAGARIA per ottenere protezione dal sodalizio in cambio di altri favori, quali la sistematica monetizzazione di assegni provento degli affari illeciti del clan e la messa a disposizione degli stessi ZAGARIA delle relazioni imprenditoriali. Laurea Magistrale in "Informazione, Editoria, Giornalismo" presso Università degli Studi Roma Tre. Controlla il traffico di armi e di droga nel Vesuviano ma anche all'estero. L’ultima relazione della Dia sugli assetti camorristici per il primo semestre del 2019 ha ricostruito anche gli assetti nel clan Mallardo: Al clan Senese sarebbe stato legato, inoltre, il capo ultras della Lazio Fabrizio Piscitelli, alias Diabolik, legato anche a Carminati e considerato il punto di raccordo fra estrema destra romana, criminalità romana, gruppi criminali albanesi e Camorra, ucciso il 7 agosto 2019 al Parco degli Acquedotti, a sud-est di Roma, zona ricadente nel raggio d'azione dei Senese e dei Pagnozzi. Gli illeciti contestati riguardano irregolarità nel rilascio di un permesso di costruire un centro ricettivo turistico a Villa Literno, la realizzazione dell’appalto di adeguamento e completamento della rete fognaria di Lusciano e il pagamento di crediti per prestazioni svolte a favore dell’Ente comunale, effettuato proprio in un periodo di dissesto economico del Comune: gli imprenditori coinvolti avrebbero in cambio fornito il loro appoggio elettorale al politico di riferimento. Atmospherically shot on 16mm film, Transnistra is an intimate and vital account of love and friendship in a complex, contradictory world. Al vertice dell’organizzazione figurava un pregiudicato, inserito nel clan RUSSO, diventato, nel tempo, riferimento e gestore dei proventi illeciti anche per la famiglia SCHIAVONE che, all’indomani della sua scarcerazione, avvenuta nel maggio 2015, aveva ripreso a gestire gli affari nel lucroso settore della pubblicità, risultato sotto il controllo del clan dei CASALESI sin dagli anni 2006/2007. A Salerno si conferma il ruolo egemonico del clan D’AGOSTINO, per il quale il traffico e lo spaccio di stupefacenti613, insieme all’usura, alle rapine ed alle estorsioni, restano le principali attività illecite. Per quanto attiene ai settori illeciti d’interesse, si conferma quello dei giochi e delle scommesse illegali. Clan Senju. Altrettanto rilevante è l’arresto, ad opera della DIA di Napoli, di un altro elemento di spicco del clan, avvenuto il 19 ottobre 2019 presso l’aeroporto internazionale di Capodichino, mentre rientrava dalla Romania. Camorra a Caserta: ecco tutte le famiglie che dominano la provincia Il sodalizio è dedito in prevalenza al traffico di stupefacenti, all’usura, alle estorsioni, i cui proventi sono reinvestiti in attività economiche della zona. Nell’area marcianisana, storicamente al di fuori del cartello casalese, è operativo un sodalizio altrettanto strutturato, il gruppo BELFORTE, originario di Marcianise ed attivo nel capoluogo nonché, attraverso clan satelliti, a San Nicola la Strada, San Marco Evangelista, Casagiove, Recale, Macerata Campania, San Prisco, Maddaloni, Santa Maria Capua Vetere e San Felice a Cancello. Nell’area che comprende i comuni di Sant’Egidio del Monte Albino e Corbara, dopo la disarticolazione dello storico clan SORRENTINO, si conferma una situazione criminale dagli equilibri mutevoli, in un contesto delinquenziale dove, in assenza di una locale consorteria camorristica di riferimento, operano soggetti dediti prevalentemente al traffico e allo spaccio di stupefacenti. © Copyright 2021, All Rights Reserved  |  Powered by, Camorra a Salerno: ecco le famiglie più potenti della Provincia, la relazione della Dia gennaio-giugno 2019, Sicignano, incidente sull’A2: auto si ribalta sotto la galleria, Covid, il sindaco di San Valentino Torio chiude le scuole fino a marzo | LA DECISIONE, Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni è uno dei migliori parchi nazionali d’Europa, Cava de’ Tirreni, smottamento in località Breccelle: famiglie isolate, Covid a Salerno, il sindaco: “Dividere la città in quadranti”, Covid, 8 nuovi contagi a Battipaglia: boom di guarigioni, Covid a Baronissi, 8 nuovi casi e 3 guariti: l’aggiornamento di Valiante, Sorpreso a ricevere 2mila euro da un imprenditore, arrestato 30enne di Baronissi, Agropoli, false violenze in famiglia: assolta la nipote, Eboli, cade un vetro all’uscita di scuola: paura per genitori e bambini, Credevano fosse un terrorista specializzato in esplosivi.